Cure domiciliari

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Il servizio di Assistenza domiciliare gratuita, offerto ai pazienti attraverso una equipe di medici ematologi specializzati e personale infermieristico qualificato, serve ad evitare il ricovero in ospedale a tutti i coloro che possono essere curati nella propria casa con l’aiuto di familiari e amici.


Il modo più efficace per migliorare loro la qualità della vita e per aiutarli a lottare al meglio contro la malattia.


Nel nostro paese l’assistenza domiciliare trasfusionale è prevalentemente effettuata da medici ed infermieri che appartengono a quello che viene definito “terzo settore”, istituti cioè volontari che si prendono efficacemente cura dei pazienti, non solo nel palliativismo, ma soprattutto, come nel caso di AIL Firenze, nella gestione di pazienti oncematologici in trattamento nei DH ospedalieri.


Innanzitutto, c’è un beneficio per l’assistito che può effettuare la terapia all’interno delle mura domestiche con indubbi vantaggi nella gestione psico-fisica, sociale e anche terapeutica; poi – considerando le condizioni del paziente solitamente di anemia, astenia e difficoltà nella mobilizzazione attiva- restando a casa evita in particolare rischi sul versante cardiocircolatorio.


Questo servizio consente anche un notevole risparmio economico, dal momento che permette di ridurre l’impegno, in termini di giornate di lavoro perse, dei caregivers (in genere familiari del paziente) che devono accompagnare il congiunto in ospedale. Altro aspetto rilevante è la riduzione dell’utilizzo di mezzi attrezzati o ambulanze per trasportare i pazienti dal domicilio all’ospedale e viceversa, con conseguente possibilità di impiegare queste preziose risorse in altri servizi che rivestono carattere di urgenza o che sono indirizzati a pazienti che devono necessariamente recarsi in ospedale per effettuare determinati esami diagnostici o terapie.


Questo setting di pazienti, grazie all’intervento di queste istituzioni, può effettuare sia i controlli ematici che le terapie prescritte, tra le quali più frequentemente la trasfusione, restando a casa, evitando così disagevoli trasporti in ospedale o in DH.


Ogni anno registriamo circa 1.400 interventi medici per adulti e 400 per bambini per una spesa totale di 120.000 euro .